Ha riscosso interesse l’incontro che il circolo cremonese di Pax Christi ha tenuto sabato 21 maggio presso la sala Spinelli del Centro pastorale diocesano di Cremona intitolato “Non esistono guerre giuste. Da don Primo Mazzolari a Papa Francesco”. La riflessione è stata introdotta da Carla Bellani per Pax Christi ed è stata condotta da Marco Pezzoni in rappresentanza della Tavola della Pace cremonese e da Anselmo Palini.
Autore di numerosi testi che narrano la storia di «testimoni di pace, di libertà e di non-violenza, persone che nella notte dei totalitarismi e delle dittature hanno tenuto acceso una piccola luce ed hanno dimostrato che nella storia l’ultima parola non spetta al male», Palini ha tracciato un excursus storico all’interno del magistero della Chiesa, da sant’Agostino a Papa Francesco, senza dimenticare figure altre come Oscar Romero in El Salvador e i ragazzi della Rosa Bianca nella Germania nazista, o Dietrich Bonhoeffer ed Etty Hillesum. Fino a soffermarsi su una riflessione più approfondita dedicata alla vita di don Primo Mazzolari, che con il suo “Tu non uccidere” rappresenta il risultato finale di un lungo percorso di coscienza, che conduce oggi Papa Francesco a definire la guerra «il fallimento della politica», tuonando contro i fabbricanti di armi e definendo il solo possesso delle armi nucleari «immorale ed eticamente inaccettabile».
«Ciascuno nel suo contesto storico ha dimostrato che è possibile affrontare il male della guerra anche senza armi – ha dichiarato Palini –. Soprattutto in questo tempo dobbiamo riscoprire le figure dei testimoni di pace e di giustizia, che ci dimostrano che un’altra strada è possibile». E ha proseguito «Abbiamo un patrimonio nel mondo cattolico e nella società civile di ogni parte del mondo ricco di percorsi già tracciati, che ci permettono di sentirci parte di una storia che viene prima di noi e ci insegna ad abbandonare la logica dei blocchi contrapposti, che portano a preparare la guerra e non la pace».