Mentre ancora infuria la guerra, don Primo Mazzolari scrive di getto pagine sulla tolleranza. Il libro è concluso nel marzo 1945. È frutto dei mesi di clandestinità, consumatisi dall’agosto 1944 all’aprile dell’anno successivo prima a Gambara, presso l’amico don Giovanni Barchi, e poi nel rifugio della canonica di Bozzolo. Costretto in esilio, si rifugia nella forza del pensiero. Scrive. Prega. Medita e riempie fogli. Scrivere e riflettere sulla tolleranza è gesto di resistenza alla solitudine umana cui Mazzolari non intende rinunciare. Per lui è questione di sopravvivenza personale, di respiro interiore, prima ancora che condivisione di idee con altri. Il libro nasce come esercizio ascetico. Questo semplice fatto ci induce ad accostarlo in silenzio, con atteggiamento meditativo: cosa è tollerabile della propria umana solitudine? Come resistere a ciò che non è sopportabile? Cosa possiamo portare con noi e su di noi delle vicende storiche in cui ci si trova?

Informazioni

Editore: EDB 
Edizione critica a cura di:
Bruno Bignami
Anno di edizione:
2013
Pagine:  
144
Prezzo:
11€
EAN
9788810108956