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https://www.diocesidicremona.it/casse-rurali-e-don-primo-mazzolari-sguardo-sui-poveri-per-cambiare-economia-e-societa-16-09-2022.html
La Fondazione don Mazzolari e Banca Cremasca e Mantovana organizzano il convegno «Gli uomini hanno bisogno di pane». Don Primo Mazzolari, i cattolici italiani e lo sviluppo delle casse rurali.
Fondazione e BCC desiderano ricordare con questo convegno il rapporto della Cassa Rurale ed Artigiana di Bozzolo di un tempo – da cui l’attuale banca discende – con una figura così significativa del territorio e che ha contribuito a dare vivacità all’attività economica di questa terra.
Don Mazzolari ha sostenuto cordialmente l’attività della Banca, come si può comprendere dal discorso che fece in occasione dei 50 anni della Cassa Rurale di Bozzolo.
Tra le altre cose disse: “…Cinquant’anni fa, umilmente, … è sorta questa istituzione, nata, come la libertà, dal cuore della Chiesa… La nostra Cassa rurale ed artigiana è l’istituzione che vi ha salvato dalle tremende contingenze economiche e finanziarie di questi anni… vi ha salvato anche da certi disastri economici, che, come valanghe a un certo momento minacciavano di soffocare quel poco di attività artigiana e campagnola che ci era rimasto… La Cassa rurale non ha fatto la rivoluzione, non ha cambiato le strutture. Bozzolo è rimasta con le sue povere strade, con le sue ancor più povere case ma, però, la miseria l’abbiamo un pochino accantonata: le vostre case sono rimaste le vostre case, anche se povere, i vostri campi non hanno cambiato padrone, perché qualcuno vi ha aiutato, ha fermato la frana, quella della miseria che avrebbe portato la vostra piccola proprietà a far cumulo con la grande proprietà. Non ha cambiato niente, ma ha rinsaldato qualche cosa: vi ha aiutato a volervi bene, ad aiutarvi reciprocamente…”.
D’altra parte, l’azione di don Mazzolari si inseriva nella viva attenzione che il mondo cattolico del tempo ebbe verso le casse rurali che contribuivano a sostenere l’attività economica di piccoli imprenditori e coltivatori del territorio.
Il convegno di Bozzolo, e quello che si ripeterà a Crema il prossimo 20 ottobre, risponde all’intenzione di far conoscere questo capitolo della storia dei nostri territori e dell’azione di promozione svolta in essi dai cattolici nella prima metà del Novecento.
Il programma prevede, dopo i saluti istituzionali, gli interventi di:
Pietro Cafaro (Università Cattolica): Vita contadina e sviluppo delle casse rurali in Italia tra la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta;
Giorgio Vecchio (Università di Parma): don Primo Mazzolari e i problemi sociali del suo tempo;
Giovanni Telò (studioso di storia della Chiesa nell’età contemporanea): Le Casse Rurali di Bozzolo e del Mantovano dalla “Rerum novarum” al fascismo.
Le conclusioni sono affidate a Matteo Truffelli (Università di Parma): L’ispirazione di don Primo Mazzolari e i problemi sociali odierni.